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Charles tocca Lews al via, poi chiede spazio e l'inglese glielo concede dopo una mediazione col team
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Frederic Vasseur, a inizio stagione, lo aveva detto in maniera piuttosto diretta: "La competizione interna migliora le performance" la frase che si riferiva a come la Ferrari avrebbe voluto gestire una coppia di piloti top come quella formata da Charles Leclerc, settima stagione a Maranello con cui insegue da tempo il Mondiale di Formula 1, e Lewis Hamilton, al suo primo anno in Rosso ma con sulle spalle i sette campionati del mondo vinti in carriera.
Un primo assaggio della competitività dei due è andato in pista nel Gran Premio di Cina, sin dal via. Leclerc, che forse voleva dimostrare qualcosa dopo la vittoria del compagno di squadra nella Sprint di sabato, tenta di infilare Hamilton ma sbaglia traiettoria toccando con la propria ala sinistra la gomma posteriore destra dell'inglese. Per fortuna di entrambi, nessuno è stato costretto al ritiro ma il rischio è stato enorme. L'inglese, che per la botta ha dovuto fare una piccola correzione di guida, ha subito detto al team "qualcuno mi ha toccato" mentre il monegasco ha dovuto guidare tutto il gran premio con un pezzo di ala rotta. Dopo la gara Leclerc ha detto "avevo intenzione di sorpassarlo ma non pensavo Lewis tornasse, non è colpa sua ovviamente".
Leclerc, nonostante il danno sulla vettura, ha poi dimostrato di sentirsi più a suo agio tanto che, al ventesimo giro, fa sapere di essere più veloce di Hamilton, la Ferrari allora contatta Lewis che risponde: "Fatelo venire più vicino". Come a dire: decido io se e quando merita di passarmi. Passa un solo giro, però, e l'inglese fa passare il compagno. Più avanti Leclerc non mancherà di commentare col suo ingegnere di pista, in qualche modo lamentandosi del via libera ritardato: "Sto avendo un buon ritmo, che peccato". La situazione dura poco visto che, al 33° giro, i box lo avvisano: "Lewis sta andando più veloce", un messaggio che sembra voler avvisarlo di un'eventuale restituzione del favore a Hamilton.
Alla fine i valori e le prestazioni, però, si livellano e Leclerc chiude quinto davanti a Lewis prima della beffa finale con la doppia squalifica dei due piloti.